UTILIZZO DEL BITE PER CONTRASTARE IL BRUXISMO
Il Bruxismo è l’atto involontario di digrignare, serrare o stringere i denti durante il sonno, anche inconsapevolmente. Atto che si può presentare anche durante il giorno, nei periodi di maggiore tensione o stress.
Per effetto della contrazione della muscolatura della masticazione il Bruxismo può causare delle conseguenze che includono:
- Cefalea
- Problemi posturali
- Torcicollo
- Mal di schiena
- Contrazioni muscolari
- Usura dei denti
- Aumento della sensibilità dei denti
Il trattamento del Bruxismo si basa sull'impiego di un presidio sanitario, rimovibile e trasparente: il Bite.
Il BITE è un apparecchio mobile trasparente, realizzato su misura e sotto prescrizione dell’odontoiatra, in base alle impronte dei denti di ogni paziente.
Il bite, una volta collocato nella bocca, è in grado di portare la mandibola nella posizione corretta. Permette di non digrignare o serrare i denti durante la notte, corregge la postura e può risolvere i sintomi sopra elencati. Il bite, nei casi di bruxismo notturno, ha un triplice effetto:
- protegge lo smalto dai traumi da sfregamento e serramento dei denti;
- ristabilisce il corretto allineamento delle due arcate dentali;
- elimina le tensioni muscolari a livello della mandibola e del collo.
Pratico da usare, lavabile in acqua fredda con un semplice spazzolino da denti e del dentifricio, si conserva in un’apposita custodia. Si mette solitamente prima di andare a letto ma può essere usato anche in tutte le occasioni in cui avviene il digrignamento dei denti, ad esempio alla guida o mentre si fa sport, e il periodo temporale di utilizzo è variabile secondo i casi, così come il costo.
Un bite morbido induce un riequilibrio e un rilassamento dei muscoli masticatori, ed è indicato in patologie prettamente muscolo-tensive. Questo tipo di placca è definito comunemente bite-plane e il suo obiettivo principale è la deprogrammazione dei muscoli masticatori, col conseguente rilassamento muscolare. Un bite duro, invece, è indicato nell’intercettazione e nella correzione di abitudini viziate e parafunzioni, come tenere i denti serrati o mordersi le labbra. Questo tipo di bite risulta spesso utile ad alleviare i dolori e gli attacchi algici da nevralgia del trigemino.
I bite che ridefiniscono una nuova occlusione sono definiti ortotici. Si tratta di bite funzionali che ridefiniscono la chiusura dentale, permettendo di verificare nel tempo l’efficacia fisiologica. La valenza del bite ortotico è quindi doppia: è in grado di fornire una nuova stabilità, riequilibrio muscolare e funzionalità temporo-mandibolare, favorendo masticazione, deglutizione e riallineamento posturale e in più consente la verifica della posizione scelta ai fini di eventuali terapie definitive future.
BITE: UTILIZZI SPECIFICI
Il mondo dello sport ha scoperto il bite per migliorare in maniera assolutamente naturale le prestazioni degli atleti, poiché con l’ottimizzazione dei rapporti posturali si ottengono molteplici benefici, tra i quali un minor consumo di energia e una migliore espressione della forza fisica e mentale.
Nel nostro Studio a Sestu si effettua il trattamento del bruxismo con il bite.
Nei bambini invece, anche se il bruxismo è molto frequente, non è consigliabile l’utilizzo di bite. Durante il periodo della dentizione mista il digrignamento è spesso assiduo e rumoroso, ma può essere legato all’occlusione ancora instabile o a tensioni emotive della fase di crescita. Durante l’ortodonzia, invece, il bite può correggere la crescita alterata dei mascellari.
Dopo l’ortodonzia può ancora essere utile per stabilizzare i risultati ottenuti. Per concludere Il bite può essere quindi uno strumento utilissimo per evitare l’usura, danni al parodonto e per la ricerca di un’occlusione che metta in buon rapporto il mascellare superiore con la mandibola.
Costruito con resine acriliche trasparenti o con materiali termoformati, il bite viene utilizzato per le problematiche dentali innanzitutto, ma anche per problemi posturali legati al rapporto tra cranio, colonna vertebrale e arti superiori e inferiori. È un dispositivo fondamentale per la ricerca di quegli equilibri per cui un individuo possa essere bilanciato, stabile, riposato, rilassato e quindi forte fisicamente.